Assassin’s Creed : Dynasty
Volume: 1/2 di ?? (serie in corso)
Data di uscita (vol. 1): 07/04/2022
Data di uscita (vol. 2): 30/06/2022
Publisher: Panini Comics Italia/Planet Manga
Sinossi: Tredicesimo anno dell’era Tianbao: la Cina prospera sotto la guida dei Tang. Il popolo, però, soffre per la crudeltà dei funzionari. Solo un uomo sembra curarsi dei vinti. Li E, solitario membro della Confraternita degli Assassini, è pronto a vendicare ogni sopruso…
Con Assassin's Creed Dynasty, Ubisoft amplia ulteriormente il vasto Universo Espanso del mondo di Assassin's Creed, approdando nel mondo dei Manhua, ovverosia i fumetti editi in Cina.
Così come i manga (tra i quali troviamo la serie Blade of Shao Jun) anche i manhua presentano un verso di lettura da destra verso sinistra, presentandosi dunque molto simili, in termini concettuali, ai fumetti giapponesi.
Dynasty è ambientato nell'VIII secolo d.C., nella Cina imperiale, durante l'epoca della Dinastia Tang, una delle dinastie più longeva ed influente della storia dell'impero. Il protagonista è l'Occulto Li E, personaggio dal passato misterioso il cui scopo è quello di combattere in nome dei più deboli.
Lo sviluppo narrativo delle vicende prende il via a Chang'an, capitale dei Tang, durante una cerimonia organizzata in onore del generale An Lushan*, figura storica nota per i suoi successi in ambito militare, fautore di quella che passerà alla storia come la Ribellione di An Lushan*. Nel bel mezzo dei festeggiamenti, durante i quali l'Imperatore premia le valorose imprese del generale, l'Occulto Li E dà la caccia a degli spietati banditi, i quali hanno massacrato un intero villaggio solo per poter cogliere i fiori da presentare al banchetto organizzato dall'Imperatore.
Una sola peonia vale una montagna d'oro. Una sola peonia conferisce la nobiltà. Ma quante famiglie sono state distrutte per una sola peonia?
Il primo volume funge sostanzialmente da preludio e da introduzione alle vicende della serie (attualmente ancora in corso di pubblicazione in Cina) che esplodono già nelle prime pagine del secondo volume. La sequenza in cui Li E affronta i banditi è estremamente dinamica e magistralmente illustrata: il combattimento è intervallato dalle sequenze delle intense celebrazioni in onore di An Lushan, e il risultato finale (complice l'ottimo e dinamico tratto dell'artista Zhang Xiao) è incredibilmente appagante.
Come di consueto, in Assassin's Creed gli eventi storici vengono riletti ed inseriti in un contesto molto più vasto ed articolato: in questo caso specifico, la ribellione ordita dal Generale si scoprirà essere mossa dalla sua volontà di prendere il comando delle Tartarughe d'Oro, un gruppo legato all'Ordine degli Antichi. I piani di An Lushan verranno ben presto messi in moto, e quando l'Imperatore scoprirà cosa il condottiero ha in mente sarà ormai troppo tardi: le numerose truppe da lui guidate inizieranno la loro devastante marcia, allo scopo di raggiungere la capitale e di reclamarne il comando.
Farò solo quello che un leale ministro è tenuto a fare... ovvero eliminare Yang e gli altri parassiti che circondano l'Imperatore.
Il secondo volume inizia anche a far luce sulla figura di Li E e sul suo passato: scopriamo che egli faceva parte dell'esercito imperiale, e che solo grazie all'intervento degli Occulti riuscì a scampare a morte certa dopo una devastante sconfitta inflitta dalle truppe arabe del Califfato Abbasside. Non manca neanche qui una spettacolare e dinamica sequenza di combattimento, che mette in mostra tutta la brutale potenza dell'Occulto intento ad affrontare la retroguardia dell'esercito di An Lushan, al culmine di una missione di infiltrazione in territorio nemico.
Dal punto di vista storico, i primi due volumi di Dynasty presentano uno scenario molto ricco e dettagliato, consentendo ai lettori di scoprire eventi probabilmente poco noti per chi non conosce la ricca storia dell'impero cinese. Chi è invece alla ricerca di approfondimenti in termini di Lore rimarrà parzialmente deluso: i primi volumi della serie si concentrano più sugli aspetti storici delle vicende, che lasceranno spazio al gruppo degli Occulti solo nei capitoli successivi (all'incirca tra il quarto e il quinto volume).
Dynasty si presenta come un prodotto fresco e tutto sommato inedito nel panorama dell'Universo Espanso, grazie all'utilizzo di un contesto finora poco approfondito nei vari media legati alla serie Assassin's Creed. Nonostante la sostanziale assenza di elementi di Lore rilevanti, questi primi due volumi offrono comunque una storia che riprende gli elementi classici della saga. Le premesse per una storia di grande impatto ci sono tutte, e sarà indubbiamente interessante seguire gli sviluppi della vicenda, e di come gli eventi storici che portarno alla fine della rivolta di An Lushan verranno trattati.
Rispetto ai classici manga, la serie viene proposta con un formato di stampa inedito (14x21 cm contro i canonici 11,5x17,5 cm) risultando dunque più grande (in modo da poter apprezzare al meglio i disegni dell'opera). I volumi sono inoltre dotati di una sovracopertina, che rende più ricercato lo stile dei volumi.
Da segnalare la presenza di un grossolano errore di impaginazione nel primo volume, nel quale mancano di fatto le prime pagine, che includono un'introduzione storica agli eventi della serie, presenti invece nella versione digitale dello stesso.
Per acquistare i volumi già pubblicati:
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Enciclopedia storica - I Personaggi [1]
 An Lushan fu un generale della dinastia Tang, principalmente noto per essere il fautore della cosiddetta "Ribellione di An Lushan". Il generale ottenne grande prestigio grazie alle sue operazioni militari di difesa dei confini nord-orientali del dominio dei Tang, minacciati da alcune popolazioni di origine mongola. Grazie a tali successi egli fu in grado di ottenere un grande prestigio ed un notevole potere militare, che poi sfruttò per scatenare la ribellione. Fisicamente, il generale soffriva di diversi disturbi e malattie: era affetto da obesità, a causa della quale doveva essere trasportato su di una portantina in ferro, e aveva perso la vista, motivo per il quale era sempre accompagnato e sorretto da due consiglieri quando camminava. Nel gennaio del 757, An Lushan cadde vittima di una congiura che gli costò la vita, ordita dal suo stesso figlio. |
Enciclopedia storica - Gli Eventi [2]
 La Ribellione di An Lushan fu un'insurrezione guidata dall'omonimo generale della dinastia Tang, che avvenne nell'VIII secolo d.C. An Lushan fu il fautore della rivolta, che venne proseguita da Shi Siming, il quale prese il posto del generale dopo la sua morte. Motivo di tale evento fu il timore di Lushan di essere deposto dal consigliere imperiale Yang Guozhong: deciso a giocare d'anticipò, il generale radunò le sue truppe, affermando di aver ricevuto un dispaccio segreto che ordinava l'arresto del Gran Consigliere. An Lushan guidò un esercito composto da circa 150'000 uomini. Nell'anno 757, il generale venne assassinato dal suo stesso figlio, An Qingxu, il quale si proclamò "imperatore". I tumulti interni all'esercito ribelle permisero alle forze imperiali di prevalere, portando alla fine della rivolta nell'anno 763. |
Per approfondire:
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