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Immagine del redattoreLacripta Degliassassini

Assassin's Creed Gold: recensione e sintesi

La multimedialità di Assassin’s Creed è un elemento oramai ben consolidato quindi non ci sorprende che Ubisoft abbia deciso di creare un audiolibro del brand. In questo articolo analizzeremo Assassin’s Creed Gold, disponibile in esclusiva su Audible di Amazon. Prima di proseguire ci teniamo a ringraziare Ubisoft Italia per averci fornito un accesso gratuito di tre mesi ad Audible per poter ascoltare e riportare ogni particolare di questo nuovo prodotto.


Questo articolo sarà diviso in due parti: la prima senza spoiler in cui vi proporremo una sorte di recensione dell’audiolibro targato Ubisoft e la seconda, con spoiler, in cui vi parleremo con dettaglio della trama di AC Gold.



 

PRIMA PARTE


Come già detto, Assassin’s Creed Gold è un audiolibro pubblicato in esclusiva sulla piattaforma Audible di Amazon. È il primo prodotto esclusivo di questo genere per il brand di Assassin’s Creed e, secondo il nostro punto di vista, può essere un ottimo modo per raccontare parti più o meno importanti della lore di Assassin’s Creed senza passare dai medium finora utilizzati: videogiochi, romanzi, film, cortometraggi e fumetti.


In accordo con tutti i canoni della serie di Assassin’s Creed, anche Gold ha una parte ambientata nel presente e un’altra ambientata nel passato che viene esplorata tramite un Animus. Entrambe le porzioni della storia sono ambientate a Londra, la location più utilizzata nei vari Assassin’s Creed.


La protagonista del presente è Aliyah Kahn, una ex studentessa della London School of Economics che ha avuto una infanzia non semplice e che è stata truffata da un suo socio in affari in un periodo di poco precedente alla ambientazione della trama. Aliyah, per una questione che tratteremo nella seconda parte del video, viene contattata dalla Confraternita degli Assassini, in particolare da Gavin Banks, che i fan più accaniti della saga hanno già potuto incontrare in altre opere, soprattutto sulla oramai chiusa piattaforma Initiates.


Con loro esplorerà i ricordi di un suo antenato, Omar Khaled, vissuto alla fine del 1600 alla ricerca di una informazione cruciale per gli Assassini. Nell’universo fantascientifico di Assassin’s Creed, Omar Khaled è stato uno degli assistenti di Sir Isaac Newton quando egli ricopriva il ruolo di guardiano della zecca reale inglese nel 1696. Tale ruolo gli fu affidato per debellare definitivamente il problema della contraffazione delle monete nell’impero britannico.


La missione di Aliyah, durante la quale apprende della secolare lotta tra Assassini e Templari, è quella di recuperare un messaggio segreto inscritto su una moneta illegale emessa proprio durante il Gran Recoinage del 1696.


L’audiolibro è suddiviso in otto capitoli ed ha una durata complessiva di quattro ore e quaranta minuti. Non c’è una netta distinzione tra le vicende del passato e quelle del futuro e spesso sentiremo i commenti di Aliyah su quello che man mano scopre sulla vita del suo antenato. E se nel passato riviviamo la vita di Omar, nel presente Aliyah (e di conseguenza l’ascoltatore) ottiene informazioni sullo stato attuale del conflitto tra Assassini e Templari.


L’audiolibro è molto scorrevole e godibile e ha rappresentato una bella scoperta per noi che non avevamo mai fruito di tale servizio. Ogni protagonista del racconto ha, ovviamente, un proprio interprete che permette all’ascoltatore di restare sempre sul pezzo e di non perdere mai il filo della narrazione. Il ritmo dell’audiolibro è decisamente incalzante e non vi abbiamo trovato punti lenti, complice anche l’interessante figura del protagonista del passato Omar Khaled e del suo rapporto con Sir Isaac Newton.


La trama di per sé non è particolarmente complessa e, a voler essere onesti, parte da un fondamento narrativo che potremmo definire sottotono se comparato a quello di altri prodotti della saga di Assassin’s Creed pubblicati su altri medium. Evidentemente Ubisoft ha voluto fare un esperimento su questa nuova piattaforma scegliendo, giustamente, una trama e un collegamento alla lore del franchise decisamente secondario.


Crediamo che questo esperimento sia tutto sommato riuscito e che Audible possa essere una ottima piattaforma per raccontare altre storie, anche più importanti. Inoltre, già adesso è possibile ascoltare, anche se solo in inglese, la versione audiolibro di due dei tre romanzi della serie The Last Descendants, ossia La Tomba dei Khan e Il Destino degli Dei.

 

SECONDA PARTE


Iniziamo adesso la seconda parte del video in cui analizzeremo con dettaglio la trama e le vicende dell’audiolibro. Ovviamente questa parte è ricca di spoiler e se non volete rovinarvi l’esperienza vi consigliamo di ascoltare direttamente il prodotto disponibile su Audible.


Capitolo 1: Controllo


Come abbiamo già detto, Aliyah è una ex studentessa della London School of Economics che aveva lasciato l’università perché la trovava non molto interessante e perché aveva deciso di fondare una start-up di cripto valute di tipo etico.


La nuova cripto valuta inventata da Aliyah è chiamata “cripto-ducato”, la quale creava un network tra studenti ed insegnanti generando risorse per finanziare diverse attività etiche. Purtroppo Aliyah, che nel frattempo aveva coinvolto investitori ed amici nella start-up tra cui il padre della sua coinquilina Bianca, è stata truffata dal suo ex-socio Gerrord Eubanks, il quale aveva prelevato tutti i soldi dai conti e aveva fatto perdere le proprie tracce.


Allora, Aliyah, per sbancare il lunario e cercare di recuperare risorse per poter almeno ripagare il padre di Bianca, ha iniziato a dedicarsi a piccole truffe, come il gioco delle tre carte, e al poker clandestino, in cui era decisamente brava.

Ad una partita di poker Aliyah incontra Gavin Banks, il quale l’aveva cercata perché aveva bisogno del suo aiuto per una missione urgente. Aliyah è ovviamente diffidente e rifiuta di aiutare quello che per lei è un completo sconosciuto. Gavin non demorde e le dice che farà in modo di guadagnarsi la sua fiducia. Prima di salutarla, Gavin le consegna un biglietto con un indirizzo a cui cercarlo.


Il giorno dopo Aliyah riceve una chiamata dalla London School of Economics e viene informata del fatto che un ex studente ha coperto la quota delle tasse universitario per farle riprendere gli studi. Aliyah capisce che questo non specificato “ex studente” non è altro che Gavin e quindi raggiunge l’indirizzo che le era stato indicato il giorno prima.


Il biglietto la porta in una zona portuale, dove viene accolta da Gavin Banks e da My’Shell Lemair, un altro personaggio che è stato inizialmente introdotto nel 2015 all’interno del fumetto dal titolo Assassin’s Creed.


Gavin e My’Shell chiedono ad Aliyah di aiutarli a sventare una minaccia nel dark web adita dalla Abstergo, società che Aliyah ovviamente conosce e che ammira. Più specificatamente, Aliyah afferma di stimare molto l’amministratrice delegata di Abstergo Financial, Agneta Reider. Aliyah ignora che Agneta Reider, personaggio introdotto per la prima volta nel romanzo Assassin's Creed Heresy e presente nel fumetto Assassin's Creed Uprising, è una delle donne più potenti dei Templari nonché membro dell'Inner Sanctum dell'Ordine dei Templari. Nella conversazione sembra che anche Gavin e My'Shell ignorino il ruolo di Agneta Reider nei Templari.



Gavin le spiega che la Abstergo è solo il volto pubblico dell’Ordine dei Templari, che come sappiamo che è una organizzazione che mira a comandare il mondo intero. Le spiega anche che lui e My’Shell sono invece membri della Confraternita degli Assassini e che si oppongono ai Templari.


Aliyah, sempre molto diffidente, vuole conoscere i dettagli di questa minaccia e del suo ruolo in questa missione. Allora Gavin le dice che i Templari hanno sviluppato un virus informatico per il dark web senza aggiungere ulteriori dettagli. My’Shell aggiunge che il virus sarà caricato online entro 24 ore e che l’unico modo di fermarlo è quello di recuperare un codice di sicurezza. Ed è qui che gli Assassini hanno bisogno di Aliyah.


Aliyah, comprensibilmente confusa, non riesce a capire come potrebbe aiutarli ed allora My’Shell le dice che un suo antenato, tale Omar Khaled, vissuto alla fine del 1600 si era imbattuto proprio in quel codice. My’Shell dice ad Aliyah che potrà rivivere le memorie del suo antenato vissuto circa 300 anni prima grazie all’Animus, la macchina che permette – come ben sappiamo – di rivivere le memorie genetiche di un individuo.


Tale codice di sicurezza era riportato su delle monete contraffatte che Omar Khaled avrebbe potuto manipolare quando, alla fine del 1600, era diventato assistente di Sir Isaac Newton. Il grande scienziato, infatti, nel 1696, era stato nominato Guardiano della Zecca Reale inglese con l’obiettivo di mettere fine al fenomeno della contraffazione delle monete che dilagava all’epoca.


Per convincerla, Gavin dice ad Aliyah che le farà riavere tutti i soldi persi nella truffa che ha subito e che è a conoscenza della posizione di Gerrord Eubanks.


Aliyah allora accetta ed entra nell’Animus. La prima reazione è scioccante. Si ritrova all’interno del corpo del suo antenato ma non riesce a vedere nient’altro che oscurità. Anche per via della sua claustrofobia, Aliyah va in crisi e viene rimossa dall’Animus. My’Shell allora le spiega che il suo antenato, Omar, era cieco e che quindi lei non avrebbe potuto vedere niente.


Alchè, comprensibilmente, Aliyah chiede come potrà mai trovare un codice segreto che il suo antenato non avrebbe potuto vedere. Gavin interviene e le spiega che, da quello che sa, Omar Khaled era un uomo straordinario e che quindi probabilmente aveva avuto modo di sapere cosa c’era scritto sulle monete.


Aliyah quindi rientra nell’Animus ed inizia a rivivere le memorie di Omar.

Le memorie iniziano con Omar che si presenta davanti alla residenza di Sir Isaac Newton. Qui viene accolto dal maggiordomo, Finnegan, che lo tratta con sufficienza e disprezzo perché nero. Omar informa che è stato inviato direttamente dalla Zecca Reale e che quindi la sua presenza era richiesta dal Re. Davanti ad una presa di posizione così netta, Finnegan si morde la lingua e accompagna Omar dal Signor Newton.


Newton afferma di non voler nessun apprendista e di essere perfettamente in grado di lavorare da solo. Omar però stupisce Newton grazie alle sue conoscenze sull’alchimia: gli è bastato annusare l’aria per capire quali reagenti chimici stava analizzando Newton. In aggiunta, Omar informa Newton di essere stato inviato da William Lowndes, il Segretario al Tesoro del Regno Britannico.


Mentre i due parlano, un membro della guarda reale giunge a casa di Newton per informarlo che era stato indentificato il nascondiglio di Oliver Augustus, uno dei contraffattori ricercati da Newton.


I due si recano al luogo indicato dalle guardie e lì trovano le macchine usate per la contraffazione delle monete ma di Augustus non vi è traccia. Con lo stupore di Newton, Omar avverte la presenza di qualcuno nella stalla della struttura. Le guardie quindi partono alla ricerca ed effettivamente trovano e catturano Oliver Augustus. Newton inizia ad interrogarlo con molto vigore. Augustus è restio a parlare e avverte Newton del fatto che si sia messo contro qualcuno di molto potente e vendicativo. Messo sotto pressione, Augustus farfuglia di William Chaloner, un falsario realmente esistito che storicamente venne catturato proprio grazie alle indagini di Isaac Newton.


Improvvisamente Omar avverte un ticchettio sospetto e non fa neanche in tempo ad avvertire Newton che i tre vengono investiti da una esplosione.




Capitolo 2: Danza


Aliyah vive molto male l’esperienza dell’esplosione e le viene una crisi claustrofobica. My’Shell vorrebbe interrompere la sessione ma Gavin si oppone. Intanto, nel passato, l’intervento rapido di Omar permette a lui e a Newton di salvarsi nella esplosione. Oliver Augustus invece non è così fortunato.


Newton chiede a Omar se avesse mai sentito nominare tale William Chaloner, ma i due vengono interrotti da William Lowndes che nel frattempo era giunto sulla scena della retata. Questi informa i due che William Chaloner era un ladruncolo diventato falsario, ma che si era arricchito ed emancipato davanti alla società londinesi grazie al fatto di essere diventato successivamente un informatore della Zecca Reale. Grazie al suo aiuto, molti falsari erano stati assicurati alla giustizia.


Newton, su tutte le furie perché non a conoscenza di tutti questi dettagli, insiste nel voler parlare con tale Chaloner. Lowndes allora li informa che Chaloner era da poco rientrato a Londra per partecipare ad un evento presso la villa di Lord Benedict Crystal, un importante imprenditore. Newton quindi chiede che lui e Omar siano inseriti nella lista degli invitati a tale evento.


Lowndes accetta e nel congedarsi chiedere ad Omar di accompagnarlo fuori. Omar gli chiede se gli stesse nascondendo qualche informazione su Chaloner e Lowndes gli confessa di disprezzarlo profondamente. Dopo di ciò, Lowndes chiede ad Omar di restare sul pezzo e poi, a vicenda finita, di tornare a svolgere il suo ruolo di addestratore della Confraternita degli Assassini. Quindi a questo punto possiamo intuire che William Lowndes altri non è che il Mentore della confraternita inglese o quantomeno della cellula di Londra.


Le vicende nel passato avanzano al momento in cui Newton ed Omar giungono al ricevimento di Lord Crystal. Newton si intrattiene a parlare con Lord Crystal nelle sue stanze private mentre Omar decide di restare nelle sale del ricevimento.


Qui Omar incontra Rose Galloway, una sua vecchia amica e figlia di Nigel Galloway. Il padre di Omar era il maggiordomo dei Galloway e Omar era cresciuto insieme a Rose, ma non come figlio di un servitore bensì come suo pari, senza nessun pregiudizio di estrazione sociale e colore della pelle.


Omar e Rose non si vedevano da 14 anni e lei, dopo avergli chiesto come fosse lavorare con Newton, gli chiede perché aveva deciso di andare via quando aveva 12 anni. Omar le confessa che sentiva il bisogno di fuggire e che negli anni precedenti aveva esplorato il mondo. Rose a sua volta gli confessa di non apprezzare la società inglese dell’epoca che la vorrebbero sposa di un uomo ricco ed influente.


Mentre i due parlano, Rose viene urtata da un cameriere ed Omar, grazie ai suoi sensi, si accorge – pur senza poter vedere – che la collana di Rose era stata rubata. I due allora partono all’inseguimento del ladro: Omar lo segue sul tetto della villa mentre Rose lo intercetta su un altro percorso e ne nasce una colluttazione. Alla fine il ladro viene neutralizzato e nella sua tasca trovato un biglietto che riporta il messaggio: “Collana di Corallo, C.”.


Rose, sconvolta ma eccitata per tutta quell’azione, chiede con veemenza ad Omar come riesca a correre tra la folla pur essendo cieco e gli confessa che lei ha delle sensazioni strane e che capisce dove correre e dove si trovano le persone intorno a lei. Omar allora le dice che questa qualità che hanno in comune è una qualità rara e che viene chiamata “Occhio dell’Aquila”.


I due ritornano al ricevimento e si accorgono di un gran trambusto. Notano la presenza di William Lowndes intento a chiedere spiegazioni a Lord Crystal circa delle monete contraffatte ritrovate nella sua dimora. Crystal allora confessa che aveva fatto degli investimenti sbagliati e per poter ripagare i debiti si era dato alla contraffazione e viene quindi arrestato.


Omar e Rose si uniscono a Newton, il quale afferma di essere lui il responsabile dell’arresto di Lord Crystal. Lo scienziato spiega che, dopo l’arrivo del ladro che aveva rubato la collana di Rose, aveva chiesto a Lord Crystal di controllare la sua collezione di gioielli per verificare se fosse tutto in ordine. Giunti nel guardaroba realizzarono che non mancava nulla ma Newton notò che Crystal era a disagio e guardava con insistenza un soprammobile. Newton lo manipola e tale operazione fa aprire una porta che conduceva in una stanza segreta dove vi erano le macchine per la contraffazione.


Omar informa Newton del messaggio trovato sul ladro e i due deducono che C. sia Chaloner che lo stesso Chaloner abbia fatto in modo che Newton scoprisse gli affari di Crystal per qualche motivo a lui ignoto.


Prima di andare via, Omar parla con William Lowndes e gli racconta delle qualità di Rose Galloway e si offre volontario per addestrarla a diventare una Assassina.


La memoria viene interrotta da My’Shell perché il sistema di sicurezza della struttura in cui si trovano aveva rilevato una anomalia.


Capitolo 3: Ripetizione


Gavin insiste affinché Aliyah continui la sessione con Omar e siccome My’Shell non può essere sicura che i Templari li abbiano trovati acconsente nel riprendere il lavoro.


Aliyah continua a non capire perché i Templari li stiano cercando così insistentemente e come lei possa essere d’auto. Gavin le spiega che solo gli Assassini sono in grado di fermare il virus informatico creato dai Templari che permetterebbe loro di controllare tutte le transazioni nel dark web. Il codice della moneta che stanno cercando nei ricordi di Omar è proprio il codice di sicurezza che bloccherebbe il virus.


Aliyah riprende con le memorie di Omar che vedono l’arrivo di Rose in una chiesa abbandonata su sua indicazione. Nella chiesa incontra il prete, padre Jones, che le guida verso la cripta. Qui Omar le dice che lui appartiene alla Confraternita degli Assassini e che lei possiede tutte le capacità e caratteristiche per diventare una Assassina. Rose non si reputa adatta al ruolo e crede che non si addica ad una donna della società londinese. Omar le spiega che diventando una Assassina avrà l’opportunità di fare la differenza e che potrà usare le sue qualità e il suo ruolo nella società per fare del bene.


Mentre parlano, Rose avverte che il campanile della Chiesa sta per crollare. Subito dopo si sente il rumore del crollo e Rose si preoccupa per eventuali vittime presenti al piano superiore. Omar la tranquillizza dicendole che anche lui aveva avvertito il crollo del campanile da qualche giorno e aveva avvisato padre Jones di chiudere la chiesa per evitare vittime.


Davanti a questa reale applicazione delle loro abilità, Rose si convince ad iniziare l’addestramento.


La simulazione va avanti in una sessione di addestramento dove Omar recita a Rose le tre regole del credo degli Assassini. Omar le confessa che lui stesso, durante una missione, si ritiene responsabile della violazione del Credo. Le racconta che per la foga di affrontare un nemico nascosto in un villaggio si era fatto notare e tale nemico aveva dato fuoco al villaggio causando la morte dei suoi abitanti. Rose comprende quindi che Omar è diventato addestratore di Assassini per redimersi per danni e del dolore che aveva causato.


Improvvisamente Aliyah viene tirata fuori dall’Animus perché alla fine i Templari li hanno scoperti e i tre devono abbandonare la loro posizione. My’Shell estrae gli hard disk dall’Animus e insieme a Gavin ed Aliyah scappano in un tunnel sotterraneo che conduce al fiume dove Gavin ha attraccato una barca da usare per la fuga.


All’uscita del tunnel c’è un operatore templare che li sta cercando e ciò causa ad Aliyah una crisi di panico. Aliyah nel panico li fa scoprire e allora My’Shell attacca e uccide il templare che li aveva scoperti. Assistere ad un omicidio provoca un’altra crisi ad Aliya; interviene Gavin che riesce a far calmare leggermente Aliyah in modo da raggiungere in sicurezza la barca per la fuga.


Aliyah si scontra con My’Shell per il fatto che lei ha ucciso a sangue freddo una persona e le urla che, per lei, uccidere non può essere una soluzione o un metodo per risolvere i problemi. My’Shell le spiega che se non l’avesse fatto sarebbero stati uccisi, ma Aliyah, non contenta, continua a scontrarsi con lei. Allora My’Shell le racconta un po’ della sua storia: le racconta che lei faceva parte del collettivo Erudito, una organizzazione neutrale nel conflitto tra Assassini e Templari, ma che dopo l’omicidio di un suo amico davanti ai suoi occhi per mano dei Templari, ha deciso di schierarsi con gli Assassini.




Chiuso il dibattito, i tre si mettono a cercare una posizione sicura per continuare il lavoro con Omar. Gavin però non riesce a trovare un Animus disponibile in Inghilterra. Qui apprendiamo anche che una sede degli Assassini dotata di Animus era presente nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi che però era andata distrutta durante l’incendio del 15 aprile 2019. Apprendiamo altresì che un altro Animus nella disponibilità degli Assassini era stato inviato in Grecia.




Aliyah allora suggerisce di usare il servizio Explore DNA di Abstergo per rintracciare gli antenati per collegarsi ai ricordi di Omar. Abstergo ha un ambulatorio a Soho ma Gavin non è convinto nell’utilizzo di tale servizio perché il sistema dovrebbe essere online e quindi rischierebbero di farsi scoprire di nuovo o peggio di farsi rubare dei dati. My’Shell gli dice che le servono solo 30 secondi online per connettersi al servizio per poi continuare offline. Tramite una VPN sarebbe in grado di mascherare la loro posizione.


I tre si recano a Soho per infiltrarsi nell’ambulatorio di Abstergo. Mettono KO una guardia e Aliyah obbliga My’Shell ad imbavagliarla e non ucciderla. Avviano quindi l’Animus per riprendere i ricordi di Omar. Nel caricamento Aliyah fa la conoscenza di una IA che si presenta come Shaun Haustings, personaggio ben noto della saga. Aliyah chiede spiegazioni a My’Shell, la quale le spiega che nella modalità offline dell’Animus c’è questa IA che guida l’esperienza dell’utente.


Aliyah rientra nell’Animus e i ricordi di Omar riprendono con l’addestramento di Rose nella chiesa. I due vengono interrotti da padre Jones, il quale consegna ad Omar un messaggio da Finnegan: Newton richiede la presenza di Omar alla prigione di Newgate.


Omar arriva a Newgate e anche qui subisce un episodio di razzismo. La guardia della prigione gli dice che Newton sta facendo un colloquio privato con il ladro, Jack Oliver, che aveva rubato la collana di Rose. Omar avverte che Newton è in pericolo e in effetti trova il prigioniero che sta tentando di strangolarlo.

Liberato Newton, Omar inizia ad interrogare il prigioniero, con molta forza e veemenza, per sapere chi l’avesse mandato. Ed è qui che Omar, preso dalla rabbia per il razzismo e le aggressioni a Newton e a Rose, inizia a torturare il ladro.


Capitolo 4: Ossessione


Omar vuole sapere da Oliver chi fosse il mandante e lo minaccia di fare del male alla sua famiglia. Il ladro, spaventato che Omar potesse lavorare per il mandante del furto, gli confessa di non aver visto in faccia l’uomo che lo aveva mandato a rubare la collana, ma che lo aveva incontrato a Cannon Street al numero 344.


Omar torna da Newton e lo trova a parlare con Lowndes a cui nasconde le informazioni apprese da Oliver.


Andato via l’uomo, Newton racconta a Omar che è stato proprio Lowndes a chiedergli di diventare il guardiano della zecca reale. Omar quindi racconta a Newton delle notizie apprese da Oliver e i due si recano a Cannon Street.


Arrivano e trovano una casa abbandonata. Entrano e Omar avverte la presenza di un cadavere al piano inferiore. Newton fruga il corpo e trova un foglio con dei numeri: 51.31 0.56, 51.65 0.39. Dopo un po’ di ragionamento, Newton capisce che quei numeri sono coordinate geografiche che indicano dei luoghi importanti per Chaloner.


I due si recano al primo luogo, ossia il mulino del Surrey. Omar suggerisce di chiamare le guardie perché il luogo è rumoroso e per lui è difficile orientarsi. Newton insiste per entrare ma i due vengono aggrediti da qualcuno presente nel mulino e cadono in acqua. L’aggressore tenta di annegare Omar che però riesce a divincolarsi e a metterlo fuori gioco. Il luogo era effettivamente un nascondiglio e i due trovano le macchine per la produzione di monete false.


All’arrivo delle guardie, Newton da indicazione di portare le macchine per la produzione di monete alla torre di Londra e apprendiamo che l’uomo che li aveva aggrediti è James Blanchart, un falsario già ricercato.


Newton vuole continuare la ricerca ma lo stress delle ultime ore ha la meglio e si sente male. Chiamano un medico e lo riportano a casa. Dopo averlo visitato, il medico prescrive a Newton almeno un 2 settimane di riposo.

Finnegan, che aveva origliato, racconta ad Omar che nel suo periodo a Cambridge, Newton aveva avuto un periodo di crisi (sindrome del cuore spezzato): non voleva dormire e né mangiare. Finnegan crede che quelle crisi gli avvengano per il tempo passato tra sostanze chimiche e misture. Gli racconta inoltre che a Cambridge, Newton aveva un altro assistente di nome Nicolas Fatio de Duillier (un matematico, astronomo ed inventore realmente esistito), e che i due lavoravano alla pietra filosofale. Quando fallirono, Nicolas se ne andò.


Omar torna alla chiesa e ritrova Rose che voleva continuare l’addestramento. Omar, che si sente in colpa per aver torturato Oliver e per aver tentato di uccidere Blanchart, le dice non si sente più in grado di addestrarla. Rose però gli fa notare che non aveva superato il limite che si era imposto e che era riuscito a contenere la sua rabbia. Così dicendo riesce a tirarlo su di morale e lo convince a continuare l’addestramento.



My’Shell tira fuori Aliyah dall’Animus per fare una pausa e mangiare qualcosa. Gavin è impegnato nel creare un diversivo nella zona in cui si trovano per evitare che li trovino. Aliyah da un pezzo del suo panino alla guardia presa in ostaggio.


Le due parlano e Aliyah le dice che non riesce a concepire perché My’Shell sia ostile a tutti i dipendenti Abstergo. Infatti, Aliyah crede che non tutti siano cattivi, e menziona di nuovo Agneta Reider, l’amministratrice di Abstergo Financial, come esempio positivo.


Dopo la pausa, Aliyah ritorna nell’Animus e le memorie di Omar riprendono con il suo arrivo alla proprietà di Lord Desh dove sapeva di trovare un Newton che non si cura di stare a riposo.


I due quindi si avviano al secondo luogo identificato dalle coordinate. Newton gli confessa di non capire le intenzioni di Chaloner e del perché pare stia collaborando con la zecca. Omar accusa Newton di esagerare e di non curarsi della propria salute e gli racconta quello che ha appreso da Finnegan circa i suoi studi e il rapporto con Nicolas. Newton gli racconta che loro due erano pari ed erano stimolati a diventare scienziati e uomini migliori. Per via di divergenze su questioni non scientifiche, Nicolas se ne andò e dopo il suo abbandono, Newton entrò in crisi. E fu in quel momento che Lowndes gli offrì di diventare guardiano della zecca per aiutarlo a riprendersi. Newton allora confessa ad Omar che non vuole abbandonare la missione di cattura di Chaloner perché ha paura di entrare nuovamente in crisi.


I due arrivano alla posizione, vicino a Bristol, e qui Omar avverte la presenza di una persona al piano superiore. Entrano e trovano un uomo in fin di vita, spaventato e disorientato. L’uomo racconta di essere stato aggredito e di non sapere come abbia fatto a raggiungere quel luogo. Newton lo riconosce: quell’uomo è Nicolas de Duillier.


Capitolo 5: Fiducia


Newton porta Nicolas alla sua dimora. L’uomo è debilitato e dovrebbe riposare ma Newton, che va subito in fibrillazione ripensando ai progetti insieme a lui, gli mostra gli avanzamenti negli studi avviati anni prima.


Nel frattempo Omar continua ad addestrare Rose e, durante le sessioni, nota che Rose è turbata e poco concentrata. Omar le chiede se stesse bene e lei gli racconta che suo padre ha deciso di trasferire la famiglia a Parigi perché lì potrebbe trovare più affari. Rose non vuole andare via da Londra ma Omar le dice che può continuare ad addestrarsi a Parigi. Tra i due si nota sempre più attrazione. Durante questo allenamento Rose nota che Omar indossa qualcosa sotto la manica e quindi Omar le mostra una lama celata. Rose dice di volerne una ma Omar le comunica che dovrà meritarsela.


I due avvertono degli uomini arrivare. Si intrufolano in un corridoio nascosto e noto solo a padre Jones, fanno scattare una piccola bomba per distrarli e scappano. Ad un certo punto Rose avverte qualcosa più avanti nel corridoio. Si sente una esplosione e i due finiscono travolti. Liberati dai calcinacci, Omar e Rose riescono a fuggire e ad uscire dal tunnel. All’uscita Rose viene presa da uomo che in realtà stava cercando proprio Omar. L’uomo lo chiama Assassino e si sorprende del fatto che sia cieco. Con una mossa a sorpresa, Rose mette KO questo aggressore e per poco non lo ammazza. Dopo questo momento critico, Omar e Rose si baciano e fanno l’amore.


Rientra la IA Shaun che interrompe ad Aliyah la visione dell’esperienza sessuale perché il sistema che stanno usando è pensato per le famiglie e quindi blocca certi tipi di scene.


Aliyah approfitta della pausa per chiedere a Shaun di rintracciare Gerrod Eubanks. La IA si mette al lavoro ma le dice che ci vorrà tempo. Interviene My’Shell a dirle che aveva visto che aveva chiesto a Shaun. My’Shell le dice che hanno scoperto la posizione di Gerrod: si trova nelle isole del canale e che lo stanno braccando per prenderlo. Aliyah allora manifesta la sua volontà di andare da Gerrod per recuperare i suoi soldi, ma My'Shell la convince a concentrarsi ancora sulla missione.


Riprende la sessione Animus con Omar che accompagna Rose a casa. La donna gli chiede di entrare per salutare il padre e gli confessa che lei provava qualcosa per lui fin da bambini. Omar le dice che quello che è successo è stato un errore e che tra loro non potrebbe funzionare. Mentre i due parlano arrivano le guardie reali per arrestare Nigel Galloway, il padre di Rose, con l’accusa di contraffazione. Le guardie dicono che sono stati autorizzati dal Guardiano della zecca reale.


Omar allora corre da Newton per chiedere spiegazioni il quale gli dice di non saperne niente e che evidentemente qualcuno ha operato in suo nome. Allora i due vanno alla zecca reale alla Torre di Londra dove è tenuto prigioniero Nigel Galloway e lo fanno liberare.


Nigel racconta che l’ordine di arresto è stato inviato da William Lowndes, il quale compare proprio in quel momento. Lowndes comunica a Newton che non vi erano irregolarità perché egli era stato rimosso e sostituito dalla carica e ne dispone l’arresto. Omar chiede spiegazioni a Lowndes il quale gli dice che stava facendo quello che sperava facesse lui: trovare prove sui reati commessi da Newton, ossia contraffazione, frode e tradimento. Lowndes sostiene che Newton sia a capo di una cospirazione contro la corona e che sfruttava il suo ruolo per liberarsi dei nemici.


E proprio in questa fase concitata entra in scena il nuovo Guardiano della zecca reale: William Chaloner.


My’Shell interrompe e dice ad Aliyah che i fondi rubati da Gerrod sono alla Abstergo Financial e il suo banchiere, con grande sorpresa di Aliyah, è Agneta Reider. My’Shell le dice inoltre che ha trovato un’altra persona che lavora a stretto contatto con Agneta Reider: il padre di Aliyah, Fahad Khaled. Aliyah è sorpresa perché, in passato, aveva saputo che il padre era morto in prigione.


Capitolo 6: Apprendimento


Le guardie trovano delle monete false a casa di Newton e Chaloner lo accusa di aver ordito un complotto contro di lui e contro la corona inglese.


Successivamente Omar si incontra con Rose la quale gli dice che, poco prima di essere arrestato, il padre aveva preso un buon lavoro e che quindi non erano più costretti ad andare via da Londra. Omar non riesce a gioire della bella notizia perché troppo distratto dalla questione Newton. I due litigano in maniera molto accesa e Rose lo manda via.


Omar allora si reca alla prigione di Newgate per parlare con Newton e, con sua sorpresa, lì incontra Nicolas de Duillier. Mentre i due scambiano due parole, si sente una rivolta provenire dalle celle. Omar, preoccupato per Newton, irrompe nel corridoio delle celle e placa la protesta uccidendo diversi detenuti che lo aggredivano. Giunto davanti alla cella in cui Newton è tenuto prigioniero, nota che la cella è vuota. Si scopre che durante la rivolta sono rimasti quindi uccisi dodici prigionieri, tutti accusati di contraffazione. Ciò alimenta i sospetti sul complotto ordito da Newton.

Lord Crystal, anch'egli accusato di contraffazione, è invece detenuto alla torre di Londra. Omar e Nicolas vanno lì spero di capirne di più.


Omar apprende da Lord Crystal che Newton aveva fatto spostare le macchine per la contraffazione che erano state sequestrate e che tali operazioni erano state supervisionate dal suo maggiordomo Finnegan. Lord Crystal confessa che Finnegan era il suo vecchio maggiordomo e che lo informava dei misfatti di Newton.


Omar e Nicolas si recano allora alla villa di Lord Crystal e lì trovano Newton intento a torturare Finnegan, il quale si dichiarava innocente. Nicolas, sconvolto nel vedere l’amico torturare un’altra persona, se ne va via scioccato.


Omar riesce a far ragionare e calmare Newton e quindi loro due, insieme a Finnegan, lasciare la villa. Mentre vanno via scoppia un incendio nella villa di Lord Crystal. Nella fuga, i tre notano che nella villa vi era dell’alcol etilico e quindi che l’incendio era doloso: qualcuno sapeva che erano lì.


Usciti dalla villa, Finnegan accusa Chaloner di avergli chiesto di spiare Newton e di supervisionare il trasporto delle macchine per incastrare Newton. Mentre l’uomo confessa le malefatte e il complotto di Chaloner viene colpito e ucciso da un coltello lanciato a distanza. Omar, udendo i passi di una persona che fuggiva sui tetti, capisce che l’autrice dell’omicidio era Rose Galloway.


Capitolo 7: Cattura


Omar e Newton allora si recano alla residenza di Galloway e si incontrano con un sorpreso di vederli lì Nigel Galloway. I due chiedono a Galloway di ispezionare la residenza e, nell’area riservata alla servitù, trovano le macchine da falsario. Omar capisce che il padre di Rose si era ripreso dalla crisi grazie a Chaloner. Inoltre Omar intuisce che è stata Rose è oramai in combutta con Chaloner e che è stata lei ad uccidere i 12 prigionieri alla prigione di Newgate.

Nel frattempo, Nigel Galloway, messo alle strette, tenta di colpirli ma alla fine viene fermato da Omar e confessa che Chaloner vuole distruggere le macchine della zecca reale, facendo esplodere la Torre di Londra quella stessa sera a mezzanotte.


Omar e Newton vanno in tutta fretta alla Torre di Londra ma vengono scoperti e fermati. Qui però riescono a convincere Lowndes a fare una ispezione alla Torre alla ricerca di esplosivi. Dopo aver ispezionato la struttura non trovano nulla, ma dal confronto con Lowndes capiscono che la bomba si trova nelle catacombe proprio sotto alla Torre. Le catacombe hanno due accessi: uno nel fienile all'interno della struttura intorno alla torre e un altro dal fiume. Il livello del fiume è però alto e proprio nella zona dell’ingresso da quel lato vi è una nave in cui, presumibilmente, si nasconde Chaloner che attende che Rose inneschi la bomba.


Omar scende nelle catacombe, trova gli esplosivi e affronta Rose che gli conferma che sta aiutando Chaloner perché egli vuole creare una nuova finanza, libera dall’influenza reale. Rose gli racconta, inoltre, che è stato Chaloner a rapire Nicolas per usarlo contro Newton. Nel frattempo, Newton era giunto a bordo della nave di Chaloner e scopre che Nicolas de Duillier era stato nuovamente rapito per essere usato come arma di ricatto contro l'intervento di Newton.


Omar messo alle strette dalla sua ex-allieva e dal tempo che inesorabilmente stava scorrendo decide di aprire il condotto esterno verso il fiume. In questo modo le catacombe vengono allagate e la bomba disattivata. Omar, anche se non sa nuotare, riesce a salvarsi, mentre Rose muore annegata.


Giunta la mezzanotte, gli esplosivi non si innescano e la Torre è quindi salva. Chaloner non può fare altre che arrendersi e dichiararsi sconfitto.


Newton svela a Lowndes il complotto di Chaloner, il quale viene arrestato. Nicolas de Duillier viene liberato dall’ennesimo rapimento.


Al termine di tutta questa indagine Omar vorrebbe ritirarsi, ma Newton lo persuade e gli confessa di conoscere gli Assassini e che ci aveva avuto già a che fare in passato. Newton consegna a Omar una moneta contraffatta come ricordo: una moneta perfetta ed identica all’originale tranne che per una frase incisa “Je maintiendrai”, io manterrò, il motto della casa reale dei Paesi Bassi.


Aliyah comunica la frase a Gavin e My’Shell, la quale tenta subito di inserirla per bloccare il virus dell'Abstergo. Ma proprio in quel momento va via la corrente: li hanno scoperti. I tre tentano di fuggire ma durante la fuga Gavin viene catturato da una squadra della Abstergo Financial guidata dal padre di Aliyah.


Capitolo 8: Salto


My’Shell non riesce ad accedere ai sistemi degli Assassini o ad hackerare il network Abstergo. Aliyah suggerisce di chiedere a Shaun IA di aiutarli nel fermare i piani templari. Scoprono che Fahad Kahn lavora ad un progetto Abstergo - chiamato Lighthouse - insieme a Agneta Reider che pare stia tramando contro la stessa Abstergo Financial.


I tre scoprono che Agneta Reider dovrà partecipare ad un evento e si infiltrano nella struttura. Aliyah segue Agneta Reider al bagno a la attira in una trappola rubandole l'orologio. My’Shell e Aliyah la aggrediscono e minacciano Agneta di rendere noto il suo coinvolgimento nel progetto Lighthouse.


Agneta chiede se le due donne fossero state inviate da un non meglio identificato Jensen e poi confessa che Gavin è tenuto presso la Newton Analytica, una società che aveva influenzato il voto sulla Brexit. Agneta conferma inoltre che Fahad Kahn, il padre di Aliyah, è al comando della missione.


My’Shell e Aliyah allora si dirigono, grazie alle informazioni apprese da Shaun IA, presso un museo della Newton Analytica. Prima di infiltrarsi My’Shell consegna ad Aliyah una lama celata. Shaun IA disattiva la sorveglianza e distrae le guardie hackerando le macchine della struttura.


My’Shell e Aliyah raggiungono Gavin e lo liberano. My’Shell prova a bloccare il darknet di Abstergo ma in quel momento appare Fahad Kahn che le spara, senza ucciderla. Aliyah si presenta al padre, il quale, perplesso, ignorava di avere una figlia. Nel mentre, Aliyah si domanda se anche il padre fosse claustrofobico e quindi chiede a Shaun IA di spegnere le luci. Come supponeva, il padre ha una crisi di claustrofobia e Aliyah ne approfitta per ucciderlo con la lama celata.


Sventata la minaccia, gli Assassini inseriscono il codice della moneta e il sistema dei Templari viene disattivato.


Con il successo della missione, Gavin informa Aliyah che le ha trasmesso i fondi che aveva perso più un extra per riprendere lo studio alla London School of Economics.


Aliyah vuole sapere che ne è stato di Omar e Gavin le dice che si è sposato e ha avuto un figlio maschio. Le racconta però che è morto nel 1703, un anno dopo la nascita del figlio, durante una missione personale per combattere la schiavitù. Omar è morto mentre si trovava su una nave destinata alle Americhe con degli schiavi.


Prima di salutarsi, Gavin chiede ad Aliyah di lavorare ancora con loro ma la ragazza non se la sente di impegnarsi con loro. Allora Gavin le dice che se vorrà li troverà “affianco al principe George”, un messaggio in codice che Aliyah non sa comprendere in quell’istante.


Aliyah torna a casa dalla coinquilina e restituisce a Bianca i soldi che il padre aveva investito nella start-up.

Bianca racconta ad Aliyah che Gerrod è stato arrestato. Al telegiornale hanno riportato la notizia: Gerrod era stato rapito da dei cacciatori di taglie e riportato a Londra. Degli hacker hanno mostrato il video della cattura dicendo che la cattura era opera del Principe George.


Aliyah capisce il messaggio di Gavin e va via da casa. Bianca le chiede di restare visto che era appena rientrate, ma Aliyah le dice che ha un appuntamento con gli amici del Principe George.


Aliyah torna al locale dove si gioca a poker e mentre è lì arrivano Gavin e My’Shell. Gavin le dice di aver recuperato una lista di nomi dalla Abstergo Financial, tutti obiettivi futuri per gli Assassini.


Aliyah capisce di poterli aiutare e decide di unirsi agli Assassini!


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