Uscirà a primavera il primo DLC di "Assassin's Creed: Valhalla": "La Collera dei Druidi" introdurrà una nuova regione di gioco, l'Irlanda, e vedrà Eivor fronteggiare un misterioso culto, noto come i "Figli di Danu", mentre cercherà di stabilire alleanze con i sovrani gaelici e ad instaurare una fitta rete commerciale con la città di Dublino.
Il gioco base fornisce già una serie di spunti relativi ad una serie di elementi che potrebbero essere parte centrale delle vicende dell'espansione, a partire da un personaggio chiave delle vicende, Halfdan Ragnarsson, il sovrano della Northumbria, nonché alleato di Eivor.
Halfdan Ragnarsson
Personaggio centrale della saga dell'Eurvicscire, il re della Northumbria Halfdan viene inizialmente menzionato durante le vicende di Jorvic, quando Eivor Varinsdottir fa la conoscenza di Faravid, braccio destro del sovrano.
Nel corso delle vicende verrà pian piano svelato che il Ragnarsson soffre di una acuta forma di paranoia, probabilmente dovuta ad un avvelenamento causato dallo stesso Faravid, ma influenzata anche dal fatto che lo stesso Halfdan è la reincarnazione dell'Isu Thor.
Come riportato difatti nella nostra analisi, grazie alle azioni di Odino/Havi, gli Aesir riuscirono a scampare alla Catastrofe di Toba/Ragnarok tramite l'utilizzo di una tecnologia Isu sottratta dal laboratorio di Minerva (trovate qui tutti i dettagli) che consentì loro di reincarnarsi, millenni dopo, all'interno di corpi umani: mentre Odino si reincarnò in Eivor Varinsdottir, Thor rinacque in Halfdan Ragnarsson, sebbene lo stesso (quantomeno nel gioco base) non ha coscienza di ciò.
Secondo le cronache, nell'anno 875 l'allora re di Dublino venne ucciso da "Albann", figura che gli storici associano proprio ad Halfdan: la regione era difatti stata sotto il controllo di Ivarr Ragnarsson fino all'anno 873 (data della morte di Ivarr) e si presume che Halfdan volesse riprendere il possesso di quelli che erano i territori del fratello.
Il re di Northumbria rientrò a Jorvik nell'anno 876, e durante la sua assenza venne deposto dal suo ruolo di sovrano di Dublino: Halfdan fece ritorno in Irlanda l'anno successivo, ma vi trovò una forte resistenza guidata dai popoli danesi che da tempo risiedevano nella regione. Nell'877 le forze dei danesi invasori (denominati dalle cronache come "Danesi scuri", contrapposti ai "Danesi chiari", i primi vichinghi giunti in Irlanda) affrontarono i Finngaill nella battaglia di Strangford Lough: il prode Halfdan perse la vita nel corso dello scontro. Gli eventi di Stangford Lough avvennero a ridosso di quella che fu la battaglia di Chippenham, avvenuta nel gennaio dell'anno 878, evento che chiude le vicende principali di Valhalla.
Sarà interessante capire se il DLC sarà dunque ambientato prima della conclusione della storia base, e che ci mostri dunque la morte di Halfdan, o se sarà ambientato subito dopo la sconfitta e la fuga di re Alfred, e facendo partire gli eventi dell'espansione dopo la caduta del Ragnarsson. Non sarebbe strano, comunque, se nel corso delle vicende venisse svelato che la morte di Halfdan sia stata causata proprio dai Figli di Danu, andando a fornire ad Eivor le necessarie motivazioni per raggiungere l'Irlanda e per fronteggiare il misterioso culto dei Druidi.
Mórrígan
Nel corso della serie abbiamo avuto modo di vestire i panni di Shay Patrick Cormac, protagonista di "Assassin's Creed: Rogue" e originario proprio dell'Irlanda. Iconica la sua frase relativa alla fortuna, che stando a Shay non si ha, "la si crea".
All'interno della Caserma Isu situata al di sotto di Stonehenge (dove è custodita la spada Excalibur), è possibile ritrovare un'antica iscrizione risalente alla Prima Civilizzazione, che recita quanto segue:
"Destino è il nome che i deboli danno alla propria codardia. I forti si creano il futuro con le proprie mani".
Autore della nota è un certo Mórrígan, verosimilmente un ISU. Mórrígan è il nome di un'antica divinità irlandese, nonché il nome che Shay diede alla sua nave. Sempre riguardo alla Mórrígan, è possibile ritrovare, all'interno del gioco, un'arma il cui aspetto e la cui descrizione lascerebbero ipotizzare l'origine ISU della stessa: la "Guardia di Mórrígan", uno scudo su cui è incisa una Triquetra, simbolo di origine celtica ricorrente all'interno del gioco (si pensi che lo stesso indica il salvataggio automatico).
La Mórrígan era una mutaforma, che prediligeva assumere le sembianze di un Corvo o di una Cornacchia, che sorvolava i campi di battaglia cibandosi dei cadaveri: tale sua abilità la avvicina alla figura dei Druidi, un ruolo che riveste in alcuni miti, dove praticava l'arte della divinazione al fine di prevedere le vittorie, o le sconfitte, in battaglia.
Secondo il mito, essa faceva parte dei Túatha Dé Danann, un popolo preistorico/mitologico che abitò e colonizzò l'Irlanda prima delle popolazioni Gaeliche. È curioso il fatto che la figura della Mórrígan non sia il primo rimando a tale popolo all'interno di Valhalla.
L'ambientazione irlandese potrebbe forse consentirci di fare luce su questa figura avvolta nel mistero: quale potrebbe essere il legame tra questa Mórrígan e Shay? Quale era la natura di questa figura? Perché l'Assassino divenuto poi Templare usava la medesima frase incisa nel sito Isu situato sotto Stonehenge?
Nodens e Danu
Nascosta all'interno del mondo di gioco si trova un'arma molto peculiare, un arco di fattura Isu chiamato "Arco di Nodens". Si tratta di un oggetto difficilmente recuperabile se non seguendo una particolare sequenza di azioni, e che risulta dunque a tutti gli effetti nascosto e non accessibile normalmente. Rimane tuttavia curioso l'utilizzo del nome: Nodens era difatti una figura mitologica, un dio celtico associato alle guarigioni, che coincideva con la divinità irlandese Nuada, primo sovrano del popolo dei Túatha Dé Danann.
In maniera analoga anche la figura di Danu, la divinità venerata dal culto dei Druidi, è legata a tale popolo: Danu era difatti una divinità primordiale, che avrebbe dato il nome ai Túatha Dé Danann. Non sono tuttavia stati tramandati miti legati a tale figura, che rimane dunque avvolta nel mistero.
Secondo la mitologia irlandese, la popolazione dei Túatha discendeva da quella dei Nemed, uno dei precedenti "popoli invasori" d'Irlanda, che dovettero abbandonare l'isola dopo essere stati sconfitti da un'altra popolazione primordiale, i Fomor. Nei secoli a venire, i loro discendenti (che si erano intanto stabiliti in Scandinavia, e avevano studiato le arti e le discipline druidiche) fecero ritorno in Irlanda: appena sbarcati, i Túatha Dé Danann diedero fuoco alle loro navi (per evitare di essere tentati di tornare indietro), creando così delle colossali colonne di fumo, che fecero diffondere la credenza che essi provenissero dal cielo, e fossero discesi in terra proprio grazie a tali nubi.
L'Irlanda era all'epoca dominata dalla popolazione dei Fir Bolg, e per questo motivo i Túatha Dé Danann dovettero affrontarli: dopo aver prevalso, essi poterono dunque reclamare il dominio dell'isola, che mantennero negli anni a venire. Diverso tempo dopo, una nuova popolazione giunse in Irlanda: i Figli di Míl sconfissero e scacciarono i Túatha , che si ritirarono infine a vivere nel sottosuolo dell'isola.
Secondo le leggende, una volta giunti in Irlanda i Túatha Dé Danann portarono con loro quattro ricchi tesori, che provenivano da quattro "città boreali", le stesse dove secoli prima i loro antenati si erano rifugiati per studiare le arti druidiche. I tesori erano i seguenti:
la Spada di Nuada, nota anche come Spada di Luce o Claíomh Solais, che garantiva la vittoria a chiunque la impugnasse;
la Lancia di Lùg, detta anche Lancia Lùin ("sfolgorante, fiammeggiante"), che non mancava mai il bersaglio;
il Calderone di Dagda, che consentiva di sfamare un numero illimitato di persone;
la Lia Fàil, la "Pietra del Destino", un manufatto utilizzato per incoronare gli "Alti Re";
L'Arco di Nodens, o per meglio dire di Nuada, oggetto di fattura Isu, rende abbastanza evidente che il popolo dei Túatha Dé Danann faceva parte della Prima Civilizzazione. Resta da vedere se, in particolare, essi appartengono ad una ulteriore "fazione" a parte, come Aesir e Jotun, e quale fosse eventualmente il rapporto tra loro.
Sarà interessante capire in che modo il ruolo e la natura di questo "popolo primordiale" verranno approfonditi, e quali retroscena potrebbero essere svelati soprattutto in merito alla figura della Mórrígan e degli stessi Nuada e Danu. L'esistenza di questi "quattro" tesori lascia presagire che il DLC potrebbe introdurre almeno due nuove armi leggendarie, mentre la "Pietra del Destino" sembrerebbe quasi richiamare la "Pietra della Saga" già presente nel gioco base.
Gli Antichi
Come svelato da un documento presente nel gioco base, durante gli eventi di Valhalla gli Antichi avevano un ramo attivo in Irlanda. Viene lecito immaginare che Eivor proseguirà dunque la sua opera di decimazione dell'Ordine, soprattutto dopo il suo incontro finale con Alfred.
Sorge inoltre spontanea un'altra riflessione: il culto druidico dei "Figli di Danu" sembra venerare per l'appunto la figura di Danu, che in base a quanto riportato prima dovrebbe essere un membro della Prima Civilizzazione. Che i Druidi siano dunque parte, in qualche modo, dell'Ordine, in quanto - come gli Antichi - veneravano "Coloro che Vennero Prima"? Potrebbe forse essere che tale ramo agisse in maniera differente rispetto a quello inglese, celandosi dietro le figure semi-mitiche dei Druidi?
Un'ultima riflessione: ritornando alla questione Shay Patrick Cormac, il Templare indossa, sin dall'inizio del gioco, una spilla degli Antichi, la medesima che Eivor ha sottratto ai membri dell'Ordine uccisi. Verrà forse fatta luce anche su tale elemento? Che un antenato di Shay fosse un Antico (o addirittura un Druido) e che quindi il suo medaglione sia divenuto una sorta di cimelio di famiglia tramandato di generazione in generazione? Se così fosse, sarebbe anche spiegabile il motto dello stesso Shay e la somiglianza con la frase incisa dalla Mórrígan: se i Druidi veneravano effettivamente i membri della Prima Civilizzazione, tale frase potrebbe essere stata recuperata da antichi scritti e, così come il medaglione, tramandata di generazione in generazione.
È doveroso sottolineare che, oltre a quella di Mórrígan, vi è una citazione scritta da Lug l'eclettico, anch'egli membro dei Túatha Dé Danann nonché possessore dell'omonima Lancia sopra menzionata.
Il DLC "La Collera dei Druidi" arriverà nel corso della primavera 2021
Per approfondire:
Coloro che Vennero Prima, la Fine del Mondo e il Settimo Metodo (wixsite.com);
Guida per recuperare l'Arco di Nodens: https://youtu.be/JIF_RekWWLo;
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