Lo scorso giugno, l'annuncio di un nuovo contenuto gratuito incentrato sul personaggio di Odino/Havi ha avuto un riscontro non eccelso da parte della community, complice anche lo scarso responso ricevuto da "L'Alba del Ragnarok" (trovate qui la nostra poco lusinghiera recensione), il terzo e ultimo DLC (a pagamento) di Assassin's Creed: Valhalla.
Per approfondire: Il Ragnarok: l'inevitabile fato dell'Havi (assassinscrypt.wixsite.com)
Ironicamente, "La Saga Dimenticata", una modalità aggiuntiva ispirata alle meccaniche rogue-lite si è rivelato essere, quantomeno ludicamente, il contenuto più interessante del post-lancio di Valhalla, introducendo al contempo qualche ulteriore elemento al quadro narrativo di quella che ormai è la Saga dell'Havi, che abbiamo esplorato in parallelo alle vicende di Eivor Varinsdottir.
Come ormai di consueto, non è tuttavia tutto rosa e fiori ciò che questa espansione ha da offrire: la componente narrativa è ancora una volta molto vaga, ma contribuisce a dare un maggiore senso al terzo DLC, aprendo alcuni scenari per un finale che, verosimilmente, arriverà entro la fine dell'anno.
Scopriamo insieme cosa accade nel corso de La Saga Dimenticata, cercando di ipotizzare come potrebbero evolversi le vicende e tentando di dare una lettura "in chiave Isu" degli eventi mostrati.
Quanto avviene nel regno di Niflheim è ambientato appena dopo gli eventi di Svartelfheim: Havi, distrutto dal dolore per la morte del figlio Baldr avvenuta per mano del gigante di fuoco Sutr (ciò che egli non sa è che quanto avvenuto è stato parzialmente ordito dall'infindo Loki), decide di raggiungere il regno di Hel, terza figlia del dio degli inganni nonché custode del regno dei morti. Lo scopo del Padre di Tutti è quello di recuperare l'anima dell'amato figlio, tentando così di riportarlo in vita.
L'accesso a Niflheim si rivela tuttavia molto più complicato del previsto: il regno è suddiviso in regioni estremamente ostili, che mutano ogni volta che Havi tenta di raggiungerle. Più Odino si avvicina alla sua destinazione, più pericolosi diventano gli ostacoli che si frappongono tra lui e il suo obiettivo. Più di una volta l'Aesir viene sconfitto e "muore" per mano degli abitanti del regno, risvegliandosi ogni volta nel suo insediamento e, soprattutto, ritrovandosi ogni volta con delle misteriose visioni prive di un apparente significato: l'interpretazione di questi "sogni" viene resa ancora più complicata dal fatto che i ricordi dell'Havi appaiono confusi, sbiaditi, quasi rimossi. Tra questi, vi è una criptica visione dell'amato Baldr, seduto sul trono di Niflheim.
Riuscito infine a raggiungere e a sconfiggere Hel, il Padre di Tutti richiede a gran voce di ottenere ciò per cui si è addentrato nella regione infernale: riavere l'anima del figlio. A sorpresa, tuttavia, la sovrana rivela ad Odino che tutto ciò che è accaduto è frutto di un piano ordito dallo stesso Baldr. L'Havi è sconvolto ed incredulo: a riprova di ciò, Hel consente all'Aesir di incontrare il proprio figlio, in qualche modo ancora vivo, il quale conferma di aver pianificato quanto accaduto in nome di uno scopo più grande.
B: È tutto vero. Per compiere il mio destino, i nemici devono credermi morto. Io... non posso rischiare che sappiano la verità, nemmeno da te.
H: Chi sono questi nemici? Li spazzerò via dal mondo!
B: Questa non è la tua lotta. È uno scontro che si protrarrà oltre la tua battaglia finale.
Al fine di raggiungere il suo scopo. Baldr ha dunque alterato i ricordi di Havi, rimuovendo dalla sua memoria quanto scoperto circa il fato del figlio. Tale manipolazione ha causato l'apparizione delle visioni nella mente del Padre di Tutti, il quale - di fatto ignaro di quanto ha scoperto al termine del suo viaggio - non rinuncerà alla sua missione, ritentando più e più volte di raggiungere il trono di Hel per salvare l'adorato figlio.
Giunti al termine delle vicende, sorgono spontanee alcune domande.
A che luogo corrisponde Niflheim?
La natura del regno, nonché il modo in cui il gameplay del gioco funziona all'interno dello stesso, portano a pensare che Niflheim non sia altro che una Simulazione creata dal dispositivo Yggdrasill. Tuttavia, il fatto che tale regno sembri contenere le "anime" dei morti, e il modo in cui l'Havi cerchi più volte di accedervi, finendo in una sorta di stato catatonico, lascerebbero presupporre che Niflheim altri non sia che il Grigio, ovverosia quella sorta di "regno digitale" all'interno del quale venne rinchiusa la Isu Giunone, lo stesso luogo dove si ritroveranno poi, nel finale di Valhalla, le coscienze di Desmond Miles e Layla Hassan.
Se così fosse, sarebbe anche spiegata la presenza della "coscienza" di Baldr: la coscienza dell'Aesir sarebbe dunque ancora "viva" all'interno di questo "regno", sebbene il suo corpo sia invece morto durante gli eventi di Svartelfheim.
In che modo Baldr è sopravvissuto alla morte per mano dei Muspel?
Prendendo per veritiera la teoria formulata nel punto precedente, viene dunque da pensare che il famoso Salakar utilizzato ne "L'Alba del Ragnarok" non sia altri che una sorta di dispositivo che consenta "l'upload" delle coscienze all'interno del Grigio - o che tale dispositivo sia stato utilizzato da Giunone per fare ciò, considerando che il manufatto le viene dato dallo stesso Havi nel finale del DLC.
Si tratterebbe dunque di una non-vita all'interno di questo "regno digitale", che consentirebbe tuttavia a Baldr di sopravvivere alla Catastrofe di Toba, il Ragnarok che spazzerà via gli Isu.
Quali sono i piani del figlio dell'Havi?
Dalle pagine del Codice sappiamo che Baldr era dotato del "potere" della preveggenza (verosimilmente traducibile come un'abilità maggiore nel "leggere" i Calcoli degli Isu): grazie a tale abilità l'Aesir deve essere dunque stato in grado di pianificare il suo rapimento per mano di Sutr, sapendo che il Gigante del Fuoco avrebbe utilizzato il Salakar per "imprigionare" il suo Hugr (nota: siamo qui nel campo delle speculazioni più scellerate, poiché ad oggi non è stata fornita alcuna spiegazione ufficiale circa la natura e i poteri del Salakar).
Così facendo, l'Aesir si sarebbe garantito la sopravvivenza alla Catastrofe all'interno del Grigio, in attesa del momento in cui avrebbe dovuto adempiere al suo destino.
Io percepisco il tuo amore. Il ricordo mi scalderà. Ma il tuo mondo appartiene all'oscurità, e io devo portare luce ad una nuova era.
Quale sia questa era, così come chi siano i suoi "nemici" (Loki? I Muspel?), ad oggi, non ci è dato saperlo. Viene da chiedersi se, a questo punto, il fatto che Eivor finirà sepolta in Vinlandia non sia in qualche modo legato proprio all'adempimento del fato di Baldr e della disperata ricerca del figlio da parte di Havi. Se così fosse, il già annunciato epilogo alle vicende della condottiera vichinga potrebbero far luce su tale legame, portando dunque a compimento la Saga dell'Havi.
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