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Assassin's Creed Valhalla: L'Ira dei Druidi [RECENSIONE]

Il supporto post-lancio di "Assassin's Creed: Valhalla", capitolo decisamente riuscito sotto molti punti di vista, si è rivelato al di sotto di quelle che erano le aspettative dei giocatori, con contenuti finora poco interessanti e non esenti da difetti. Anche per questo motivo, l'interesse e le speranze per la prima, corposa espansione del gioco erano decisamente alte, anche per via di diversi potenziali rimandi alla stessa presenti nel gioco base.

Come sarà andata? "L'Ira dei Druidi" avrà soddisfatto le aspettative? Continuate a leggere la nostra recensione e scopritelo assieme a noi!

 

Una nuova avventura

 

In un momento non precisato delle sue avventure in terra inglese, Eivor riceve un inaspettato invito dal Re di Dublino in persona, Barid, che desidera ardentemente incontrare la famigerata vichinga. Spinta dalla curiosità, il Morso di Lupo raggiungerà l'Irlanda, dove si troverà ad affiancare il Re Supremo dell'isola Flann Sinna in una dura campagna di unificazione delle regioni irlandesi. La missione non sarà affatto semplice, anche per via delle macchinazioni di un misterioso gruppo noto come i "Figli di Danu".

Così come nel gioco principale, le vicende dell'espansione ruotano attorno alla necessità di stringere alleanze ed accrescere il prestigio (questa volta del Re Flann), sebbene lo svolgimento sia decisamente più snello e privo di momenti morti: rispetto alla storia principale, quella del DLC non si articola in diverse "Saghe", bensì presenta una struttura più tradizionale, articolata in due archi narrativi principali ed uno secondario, nello specifico l'arco di Flann Sinna, l'arco dei Figli di Danu e l'arco secondario legato alla Campagna Commerciale. Le vicende legate ai Figli di Danu partiranno parallelamente a quelle legate alla campagna di conquista del Re Supremo, per poi finire a legarsi e a convogliare in un finale comune.

Oltre alla storia principale non mancheranno diverse attività secondarie, a partire da nuovi monasteri da razziare, nuovi avamposti da saccheggiare, nuovi Drengr da affrontare nonché diversi nuovi collazionabili da raccogliere, come i famigerati fogli volanti o gli odiati Cairn. In aggiunta troveremo inoltre tre nuovi set di equipaggiamento principali, tre nuove abilità nonché una nuova tipologia di armi, le Falci: strumenti di morte decisamente rapidi (probabilmente al pari dei pugnali) dotate di un moveset inedito.

 

Il Re dei Mercanti

 

Sotto il punto di vista ludico, l'espansione introduce una serie di corpose novità, che si articolano in due macro categorie di attività secondarie: la Campagna Commerciale e i Favori Reali.

La prima va a comporre un vero e proprio arco narrativo, che culminerà in una missione dedicata, slegata comunque dalle vicende principali del DLC. Sostanzialmente ci troveremo a dover gestire una fitta rete di scambi commerciali, tramite la figura della mercante Azar (una vecchia conoscenza dell'Occulto Hytham) responsabile di una bottega sita nella città di Dublino. In maniera similare alla vecchia Monteriggioni di "Assassin's Creed II", un forziere sito all'interno dell'emporio di Azar verrà periodicamente riempito da una serie di "risorse esotiche", quali tessuti, merci preziose e testi, che avremo poi modo di scambiare con Azar tramite delle vere e proprie "consegne commerciali", che vanno a riprendere il concetto dietro le consegne di caccia e le consegne di pesca di Ravensthorpe. Le risorse in oggetto verranno automaticamente prodotte da specifiche Stazioni Commerciali, delle piccole roccaforti circolari sparse per il mondo di gioco, che dovremo dapprima conquistare e ripristinare (attraverso una breve missione che ci richiederà di recuperare l'atto di proprietà delle stesse stazioni) e, successivamente, potenziare (ognuna di esse avrà tre diverse "sotto-strutture" da costruire, che forniranno diversi bonus aggiuntivi) tramite l'utilizzo di scorte commerciali, che potremo recuperare dai consueti Monasteri da razziare.

Ogni consegna consentirà di ottenere tre diversi tipi di ricompense: un oggetto di equipaggiamento (o una decorazione per l'insediamento), una certa quantità di scorte commerciali e, soprattutto, un aumento del prestigio di Dublino: più consegne verranno effettuate, più alta diventerà la fama delle tratte commerciali irlandesi, spingendo mercanti da tutto il mondo a richiedere l'invio di preziose risorse, con una struttura che ricorda concettualmente la vecchia gestione della Confraternita dei capitoli precedenti. In particolare potremo sbloccare ben quattro tratte commerciali aggiuntive, ognuna delle quali consentirà di recuperare un set di equipaggiamento specifico (alcuni di essi andranno volutamente a riprendere i design di alcune armi ed armature provenienti dai capitoli precedenti).

La seconda novità riguarda i Favori Reali: al fine di aiutare l'ascesa del Re Supremo Flann, Eivor si ritroverà a dover fornire il proprio aiuto anche ai diversi sovrani delle varie regioni d'Irlanda. Anche qui ritroveremo un gradito richiamo ai vecchi capitoli: come per le missioni di assassinio presenti in "Assassi's Creed II" e seguenti, potremo difatti iniziare queste missioni raggiungendo le Voliere sparse nelle varie città ed avamposti. Ogni Favore Reale (attività fondamentalmente infinite, come i contratti di "Assassin's Creed: Odyssey") prevedrà uno o più sotto-obiettivi, principalmente improntati ad un approccio stealth, che - se soddisfatti - garantiranno maggiori ricompense (ovverosia ulteriori risorse esotiche da poter utilizzare nelle consegne commerciali).

 

Verso un nuovo mondo

 

La nuova mappa nella quale si svolgeranno le vicende del DLC va a coprire la porzione nord-orientale dell'Irlanda: in termini di estensione ci troviamo di fronte ad un'area decisamente più ridotta rispetto a quella del gioco base, leggermente più ampia della Vinlandia. Il primo luogo che avremo modo di visitare sarà proprio la città di Dublino, una "grande città" al pari di Lunden o Winchestre, ma abbastanza anonima in termini di design ed atmosfera (sembrerà quasi di non essersi mai mossi dall'Inghilterra). Solo spingendoci verso le regioni occidentali della mappa avremo modo di ritrovare dei biomi più particolari, inediti ed evocativi, e saranno proprio tali aree ad ospitare le vicende legate agli inquietanti Figli di Danu.

La Setta druidica che dà il nome all'espansione verrà gestita in maniera analoga agli Antichi del gioco base: la relativa schermata nel menu principale si trasformerà, lasciando il posto ad una nuova griglia con nuovi bersagli da trovare, stanare ed assassinare. A differenza della loro controparte inglese, tuttavia, i membri di questo ordine non avranno alcuna caratterizzazione di rilievo (eccezion fatta per un paio di essi): non avremo dunque alcuna sequenza "confessionale", né avremo modo di interagire con loro (quasi come ci ritrovassimo nuovamente alle prese con i membri della Setta di Cosmos...). Da segnalare che le famigerate "sagome oscurate" presenti nel menu "Ordine" saranno questa volta dovutamente oscurate (un'enorme passo avanti!) seppure ad un occhio attento non sfuggirà scoprire l'identità dei vari bersagli perdendo troppo tempo ad osservare gli stessi.

 

Paese che vai, Lore che trovi...

 

In termini ludico-contenutistici, "L'Ira dei Druidi" è senza dubbio un'espansione decisamente ricca, che introduce novità di spicco, ben integrate all'interno della narrazione, e che aggiungono una certa varietà al gameplay del gioco. La stessa mappa, grazie alle dimensioni contenute, non darà alcuna noia a chi si prodigherà nel ricercare e completare tutte le attività secondarie (non mancheranno alcune ricompense speciali, come da tradizione, così come una sequenza decisamente inaspettata una volta che completeremo le richieste di un certo NPC...) così come la storia, priva di momenti e sequenze "filler" che hanno invece afflitto le vicende del gioco principale.

Ad essere deludente, purtroppo, sarà proprio il comparto narrativo, non tanto in termini di storia in sé (abbastanza godibile) quanto più in termini di Lore: senza entrare troppo nel dettaglio, viste e considerate le premesse, si poteva fare decisamente di più, e il modo in cui saranno gestiti alcuni passaggi lascerà probabilmente delusi i fan più accaniti.

Il fatto, poi, che le vicende dell'intera espansione si svolgano in maniera quasi parallela a quelle del gioco base (nonostante storicamente alcuni eventi siano difatti accaduti a ridosso del finale, la campagna del DLC potrà essere avviata anche all'inizio dello stesso: paradossalmente si potrebbe giocare prima a quello che alla storia principale!) lascia un po' l'amaro in bocca, per chi, soprattutto, si aspettava che con le espansioni il viaggio e la crescita di Eivor sarebbero proseguiti, in vista dell'ancora sconosciuto epilogo che la porterà a trovare l'eterno riposo proprio in Vinlandia...

 

In conclusione

 

Dopo l'ottimo Valhalla, le aspettative per questa prima, corposa espansione erano decisamente elevate, seppure, all'annuncio, l'idea di un DLC interamente incentrato su una componente più "mistica" piuttosto che su di una più "storica" non avesse colpito in positivo parte della community.

Pad alla mano, il componente aggiuntivo si rivela un contenuto estremamente ricco e ben articolato, accompagnato da una storia che intrattiene senza tuttavia troppi guizzi. Ciò che delude, anche vista la presenza di certi rimandi all'interno del gioco principale, è invece la parte più legata alla Lore della serie, l'aspetto probabilmente più interessante per una buona fetta della community.

Con un necessario bilanciamento tra le due, l'espansione si merita la promozione, seppure con riserva: le aspettative per il DLC ambientato a Parigi dovranno essere necessariamente ridimensionate.

 
Abbiamo potuto provare in anteprima il DLC grazie al programma Mentor's Guild e ad Ubisoft Italia, che ci ha fornito un codice per l'accesso anticipato. In una decina di ore abbiamo portato a termine le vicende principali dell'espansione, sorvolando tuttavia su diversi contenuti e luoghi secondari, per i quali saranno indubbiamente necessarie almeno un'altra manciata di ore. In termini contenutistici, il DLC si presenta decisamente ricco e vario: chi ha apprezzato la giocabilità del gioco base non potrà non apprezzare quella dell'espansione.
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